Bambini in moto: 5 consigli per farli viaggiare sicuri

Bambini in moto: 5 consigli per farli viaggiare sicuri

Portare bambini in moto: esiste l’obbligo seggiolino? Quali sono le regole trasporto minorenni su motocicli, qual è l’età minima e come deve essere il casco moto per bambini

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7 Aprile 2020 - 00:00

È uno dei dubbi più ricorrenti tra i genitori sensibili al fascino delle due ruote: come trasportare i bambini in moto? Avere un figlio non significa mortificare la propria passione, a condizione di coltivarla in sicurezza. Quello tra moto e bambini è infatti un binomio possibile. Scopriamo allora qual è l’età minima per portare bambini in moto e quali sono le regole e i consigli sul trasporto di minorenni in moto.

TRASPORTO BAMBINI IN MOTO: COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA

Portare bambini in moto corrisponde a rispettare l’articolo 170 del Codice della Strada. L’unica regola sull’argomento è fissata nel comma 1-bis, che vieta il trasporto di bambini in moto di età inferiore a 5 anni. Il requisito minimo di età è dunque l’unico previsto quando si porta un bambino su moto. L’inosservanza della disposizione (comma 6-bis) è punita con una multa da 161 a 646 euro. In caso di duplice infrazione nell’arco di un biennio è inoltre previsto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni. Le 1747 multe elevate nel 2018 dalle forze dell’ordine per violazione dell’articolo 170 suggeriscono un ripasso della materia. Come comportarsi in sella quando il passeggero moto è un bambino? Il seggiolino per moto è obbligatorio? Ecco i nostri cinque consigli per viaggiare in sicurezza.

1.BAMBINI IN MOTO: L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA POSIZIONE

Prima di elargirli sfatiamo un mito: le regole sul trasporto dei bambini in moto non prevedono che il minore tocchi le pedane coi piedi. L’art. 170 CdS comma 3 specifica che “l’eventuale passeggero deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato”. Tale regola vale per chi ha almeno cinque anni e, in qualità di passeggero, deve essere “nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo”. Il concetto è vago e lascia ampi margini di interpretazione. La posizione migliore appare senza dubbio quella alle spalle del passeggero. In questo modo si evita il pericolo di schiacciamento in caso di brusca frenata e si rispetta il comma 1. Il conducente, infatti, “deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe […] reggere il manubrio con ambedue le mani”. È opportuno, invece, affidarsi a un seggiolino moto? E quali sono i requisiti da rispettare per i seggiolini scooter per bambini?

2.BAMBINI IN MOTO: CASCO E SEGGIOLINO 

In Italia l’utilizzo del seggiolino moto per bambini è discrezionale e non obbligatorio. L’obbligo seggiolino moto per bambini sussiste in altre nazioni europee come Belgio, Francia e Germania. L’impiego è consentito purché il seggiolino sia omologato. Tra i “contro” al suo utilizzo c’è il pericolo dell’effetto leva in caso di incidente. Diverso è il discorso legato al casco moto per bambini. Obbligatorio per effetto dell’articolo 171 del Codice della Strada, deve essere un casco moto per bambini omologato. L’omologazione, riservata a modelli con caratteristiche tecnico-strutturali adeguate, deve rispettare la normativa europea ECE 22.05. In alcun caso è ammessa la possibilità di sostituire il casco da moto con quello da bici. Per il resto un bambino in moto deve essere equipaggiato in tutto e per tutto come un adulto. Paraschiena integrale, giacca, guanti, pantaloni e calzature idonee devono essere rigorosamente protettivi e omologati, anche se non obbligatori.

3.BAMBINI IN MOTO: 1 SOLO PASSEGGERO E’ CONSENTITO

Quando si va con un bambino in moto bisogna saper far di conto. Stabilità ed equilibrio non collimano con una quantità multipla di passeggeri. Come abbiamo intuito, inoltre, far viaggiare un bambino in piedi sulla pedana amplifica i rischi. Per questo il numero giusto e tollerato dalla legge per viaggiare in moto con un minore è due. Il bambino deve essere l’unico individuo oltre il conducente e deve essere posizionato alle sue spalle. Collocarlo tra due adulti o davanti a due di essi rappresenta una condotta altamente pericolosa e irresponsabile. Oltre che potenzialmente nefasta in caso di incidente.

4.BAMBINI IN MOTO: L’ABITUDINE AL VIAGGIO

Un’esperienza divertente, ma anche una potenziale fonte di stress. Con i bambini in moto, gli effetti possono essere molteplici. Accanto alla prevedibile sovraeccitazione può fare da contraltare la paura. Per tutti questi motivi è consigliato abituare i minori alla moto o scooter. Fare dei piccoli giri di prova, preferibilmente in spazi familiari e a lui conosciuti, rappresenta un ottimo viatico per un futuro viaggio lungo. Il bambino deve vivere la moto con spensieratezza e allegria, due peculiarità che un adulto deve essere in grado di trasmettere. Ai grandi è affidato il compito più arduo: educare i bimbi alla moto e alle regole della strada. Farlo nel modo giusto contribuisce a renderli potenziali motociclisti modello del futuro.

5.BAMBINI IN MOTO: TANTE SOSTE MA BREVI

Da alleato a nemico. Il sonno dei bambini è un toccasana per i genitori, ma può trasformarsi in un pericolo in moto. Per contrastarlo bastano pochi piccoli accorgimenti. Fare delle brevi soste, in posti sicuri, aiuta a tenere svegli i più piccoli. Durante la marcia può invece essere utile la conversazione. Come? Ovviamente senza voltarsi e perdere il contatto visivo con la strada. Basterà dotarsi di un interfono, uno strumento utile ma da testare prima della partenza. Infine bisogna sempre adattare i comportamenti al periodo in cui si viaggia. Nei mesi caldi è indispensabile evitare le ore di massima esposizione al sole ed è fondamentale fermarsi spesso per bere. Viceversa, durante le stagioni fredde, è assolutamente sconsigliato mettersi in marcia dopo il tramonto e senza opportuno abbigliamento termico.

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