Bollo moto 2026: novità, calcolo, quando si paga
Info sul bollo moto 2026: novità e altre cose da sapere sulla tassa di possesso dei veicoli a motore, che spetta anche ai proprietari di motocicli
Info sul bollo moto 2026: novità e altre cose da sapere sulla tassa di possesso dei veicoli a motore, che spetta anche ai proprietari di motocicli
Sono previste novità per il bollo moto 2026? L’anno che sta quasi per concludersi non ha portato sostanziali modifiche alla normativa che regola il pagamento della tassa di proprietà, mentre nel 2026 sono attesi importanti cambiamenti, ancora da confermare, su scadenze, fermo amministrativo e vendita usato. Aspettando di saperne di più, riepiloghiamo la situazione in base alle regole attualmente vigenti.
- Chi deve pagare il bollo moto 2026?
- Come si calcola il bollo moto 2026?
- Quando si paga il bollo moto 2026?
- Dove si paga il bollo moto 2026?
- FAQ con domande frequenti
BOLLO MOTO 2026: CHI PAGA
Il cosiddetto ‘bollo’ è una tassa che spetta a tutti coloro che risultano essere proprietari di un veicolo, compresi i motocicli, iscritto al Pubblico Registro Automobilistico. Questa condizione esclude a priori i ciclomotori fino a 50 cc e i quadricicli leggeri con cilindrata del motore pari o inferiore a 50 cc o di potenza massima pari o inferiore a 4 kW, per i quali dev’essere corrisposta invece una tassa di circolazione, ma solo se utilizzati sulla pubblica strada (ci sono eccezioni, per esempio in Lombardia non si paga). La differenza sostanziale tra la tassa dei motocicli e quella relativa ai ciclomotori, è che la prima si basa sul possesso del veicolo e la seconda sull’uso.
BOLLO MOTO 2026: COME SI CALCOLA
Il bollo dei motocicli si calcola in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.), valori entrambi riportati sulla carta di circolazione o sul documento unico. Se il numero relativo ai kW contiene una virgola, nel calcolo non si considerano le cifre decimali. Quindi se p.es. il numero dei kW è 47,80 l’importo dev’essere corrisposto per 47 kW. Attenzione: se manca l’indicazione del numero di kW, la tassa va versata in relazione alla potenza massima espressa in CV.
Ma come si effettua il calcolo del bollo moto? Iniziamo col dire che i mezzi con potenza fino a 11 kW (o 15 CV) pagano un importo fisso stabilito dal tariffario nazionale:
- 26,00 euro per le moto Euro 0;
- 23,00 euro per le moto Euro 1;
- 21,00 euro per le moto Euro 2;
- 19,11 euro per le moto Euro 3 e superiori;
Per quanto riguarda invece le moto con potenza superiore a 11 kW, alla tariffa fissa bisogna aggiungere un ammontare extra per ogni kiloWatt in più rispetto alla soglia degli 11. In particolare:
- 1,70 euro per le moto Euro 0;
- 1,30 euro per le Euro 1;
- 1,00 euro per le Euro 2;
- 0,88 euro per le Euro 3 e superiori.
Di seguito, invece, l’ammontare extra per ogni CV in più rispetto a 15, per le moto con potenza superiore a tale soglia:
- 1,25 euro per le moto Euro 0;
- 0,96 euro per le Euro 1;
- 0,74 euro per le Euro 2;
- 0,65 euro per le Euro 3 e superiori.
Ad esempio se si vuole calcolare il costo del bollo di una moto Euro 4 da 100 kW, all’importo fisso di 19,11 euro va aggiunta l’aliquota corrispondente alla classe ambientale del veicolo (0,88) moltiplicata per la quota eccedente di kW rispetto a 11 (89). Per cui 19,11 + (0,88 x 89) = 97,43 euro.
Tuttavia, dato che sull’ammontare della tassa possono intervenire numerosi variabili (ad esempio alcune Regioni come Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Toscana e la provincia autonoma di Bolzano hanno stabilito importi e aliquote differenti dal tariffario nazionale), per essere sicuri di ottenere l’importo esatto, è meglio lasciar perdere le calcolatrici e affidarsi all’elaboratore automatico online dell’ACI o delle singole Regioni.
I ciclomotori, come già anticipato, pagano invece una tassa di circolazione forfettaria (ove prevista), il cui importo varia da Regione a Regione.

BOLLO MOTO 2026: QUANDO SI PAGA?
Il bollo moto si paga una volta l’anno. In particolare:
- Il primo bollo di una moto nuova va versato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione (se il mezzo è stato immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese la scadenza può slittare alla fine del mese seguente, ma il primo mese va comunque pagato per intero).
- Il rinnovo annuale del bollo dev’essere invece eseguito entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Quando l’ultimo giorno del mese cade di sabato o di giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo utile.
- E chi compra una moto usata, sia da un privato che da un rivenditore? Se la moto acquistata è già coperta da un bollo in corso di validità, il primo pagamento si effettua alla scadenza naturale; altrimenti, qualora sulla moto usata sia stato attivato il regime di sospensione, si applicano le stesse regole per l’immatricolazione delle moto nuove.
Ricordiamo che con riferimento ai motocicli le principali scadenze per rinnovare il bollo sono fissate generalmente a gennaio (si paga entro il 28 febbraio) e a luglio (si paga entro il 31 agosto), ma sono possibili eccezioni. Per esempio in Lombardia e Piemonte il pagamento si effettua sempre in base al mese in cui è avvenuta l’immatricolazione. In ogni caso la data di scadenza può essere facilmente verificata sulla ricevuta di pagamento del bollo stesso.
Anche la tassa di circolazione dei ciclomotori si paga una volta l’anno, entro il 31 gennaio. Il pagamento può essere effettuato (senza applicazione di sanzioni) anche dopo questa data, ma sempre prima della messa in circolazione del ciclomotore. A prescindere dal momento in cui si esegue, il pagamento ha validità solo per l’anno solare in corso, ossia fino al 31 dicembre.
BOLLO MOTO 2026: DOVE SI PAGA
Per pagare il bollo della moto c’è solo l’imbarazzo della scelta tra servizi online e luoghi fisici. L’importante è che siano collegati al circuito PagoPA, il sistema per i pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione che dal 2020 è l’unico autorizzato a riscuotere le erogazioni della tassa di possesso.
Concludiamo ricordando che chi vuole approfondire l’argomento bollo moto può leggere le nostre specifiche guide sulle numerose esenzioni previste, su come fare la verifica del bollo moto, sui termini di prescrizione del bollo e sul bollo delle moto d’epoca e storiche,
FAQ – DOMANDE FREQUENTI SUL BOLLO DELLE MOTO
1. Quando si paga il bollo di una moto?
Il bollo moto è una tassa annuale il cui rinnovo va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Per la maggior parte delle regioni, le scadenze principali sono a gennaio o luglio, quindi il pagamento va fatto entro febbraio o agosto. La prima immatricolazione, invece, si paga entro la fine del mese stesso. Ti consiglio comunque di verificare la scadenza esatta sul sito della tua Regione o dell’ACI.
2. Quando si è esentati dal pagamento del bollo per le moto?
L’esenzione totale dal pagamento del bollo è prevista per le moto ultratrentennali (non adibite a uso professionale), che pagano solo una tassa di circolazione ridotta se utilizzate su strade pubbliche. Inoltre, sono esentate le moto elettriche (spesso per i primi 5 anni o permanentemente, a seconda della Regione) e i motoveicoli destinati alla mobilità delle persone con disabilità (Legge 104). Infine, le moto tra i 20 e i 29 anni con Certificato di Rilevanza Storica beneficiano di una riduzione del 50%.
3. I ciclomotori pagano il bollo?
I ciclomotori (fino a 50 cc o 4 kW) non pagano il bollo (tassa di possesso) come gli altri veicoli. Per essi è dovuta invece una tassa di circolazione forfettaria, il cui pagamento è obbligatorio solo se il mezzo circola su strade pubbliche e vale per l’anno solare (scadenza 31 dicembre). L’importo varia leggermente a seconda della Regione, ma si aggira intorno ai 20-23 euro; fanno eccezione i ciclomotori elettrici che sono esenti per i primi 5 anni.