Anche i cinquantini devono sottoporsi a check-up: scopriamo la procedura della revisione ciclomotori, con i tempi, i costi e le sanzioni per chi non effettua il controllo
Come funziona la revisione ciclomotori? Esattamente come i motocicli, anche i veicoli a motore con cilindrata non superiore a 50 cc o 4 kW se elettrici (motorini e quadricicli leggeri) devono sottoporsi al periodico check-up per dimostrare la piena l’efficienza. Non ci sono particolari differenze tra la revisione dei ciclomotori e quella delle moto più potenti, se non per alcuni aspetti. Andiamo a vedere.
Aggiornamento del 15 gennaio 2024 con il riepilogo delle tariffe per la revisione ciclomotori in vigore quest’anno.
QUANDO FARE LA REVISIONE CICLOMOTORI
La revisione dei ciclomotori 50 cc dev’essere effettuata entro quattro anni dalla data del rilascio del certificato di circolazione (l’equivalente del libretto che riporta i dati del proprietario del ciclomotore, la targa, le caratteristiche tecniche del mezzo e l’eventuale omologazione al trasporto di un passeggero), e successivamente ogni due anni. La prima revisione, dopo quattro anni, va fatta entro il mese in cui è stato rilasciato il certificato di circolazione, dalla seconda in poi entro il mese corrispondente all’ultima revisione. Per esempio se un ciclomotore è stato ‘immatricolato’ nel 2020 con rilascio del certificato di circolazione il 4 febbraio, la revisione dev’essere eseguita entro il 29 febbraio 2024. E la successiva entro il 28 febbraio 2026.
DOVE FARE LA REVISIONE CICLOMOTORI E QUANTO COSTA
La revisione ciclomotore si può fare presso la Motorizzazione civile, i centri di revisione e le officine autorizzate, con costi diversi. In Motorizzazione costa meno ma i tempi d’attesa sono più lunghi, altrove si spende un po’ di più ma la procedura è più veloce. Ecco i costi aggiornati dopo l’adeguamento della tariffa introdotto a novembre del 2021:
- 45,00 euro rivolgendosi alla Motorizzazione civile (previa prenotazione);
- 78,75 euro rivolgendosi a un centro revisioni auto e moto o a un’officina autorizzata (elenco completo).
La tariffa di 78,75 euro include i seguenti costi:
54,95 euro: costo della revisione;
12,09 euro: Iva al 22%;
10,20 euro: diritti Motorizzazione;
1,51 euro*: costo bollettino postale (*questa voce può variare di alcuni decimi).
Per la revisione in Motorizzazione il pagamento va effettuato in anticipo su bollettino PagoPA per la tariffa N046, altrove direttamente in officina o nel centro autorizzato.
Una volta eseguita la revisione, i centri di controllo rilasciano il certificato di revisione consegnandone una copia alla persona che ha portato il veicolo al controllo.
N.B.: attualmente le revisioni in Motorizzazione, limitatamente agli autoveicoli di massa non superiore a 3,5 t e ai ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, sono sospese per effetto della circolare ministeriale prot. 3352 del 21 maggio 2020.
REVISIONE CICLOMOTORI: I CONTROLLI
L’ambito di controllo della revisione ciclomotori deve riguardare almeno le seguenti aree: identificazione del veicolo; impianto di frenatura; sterzo; visibilità (p.es. gli specchietti); impianto elettrico e parti del circuito elettrico; assi, ruote, pneumatici, sospensioni; telaio ed elementi fissati al telaio; altre dotazioni (p.es. segnalatore acustico, tachimetro, contachilometri, ecc.); effetti nocivi (rumore, emissioni di scarico). Per i ciclomotori assume inoltre particolare importanza la prova di velocità dinamica per controllare che non superino il limite di 45 km/h sancito dal Codice della Strada. Questo controllo ovviamente non c’è nei motocicli.
REVISIONE CICLOMOTORI: SANZIONI
Chi circola con la revisione ciclomotori scaduta o mai effettuata rischia una multa da 173 a 694 euro, sanzione raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto pure il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. Inoltre chi circola durante detta sospensione rischia da 1.998 a 7.993 euro di multa più fermo amministrativo del motorino per 90 giorni e, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca del mezzo. La presentazione agli organi accertatori di un certificato di revisione ciclomotori falsificato comporta una multa da 430 a 1.731 euro e il ritiro del certificato di circolazione.