

Piccola guida ai viaggi in moto all'estero, con le 5 cose da sapere: documenti necessari, equipaggiamento obbligatorio, norme sulla circolazione, numeri utili e polizza viaggio
Dal 3 giugno l’Italia riaprirà le frontiere con i Paesi UE + Svizzera e Regno Unito (in attesa di poterlo fare anche con altri Stati) e quindi anche nella complicata estate 2020 saranno possibili i viaggi in moto all’estero, salvo modifiche dettate dall’evoluzione della pandemia che purtroppo non possiamo escludere. Comunque molti bikers stanno già programmando l’itinerario e altri lo faranno nelle prossime settimane: a loro beneficio pubblichiamo le 5 cose più importanti da sapere quando si viaggia in moto all’estero.
1. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: QUALI DOCUMENTI
Per i viaggi in moto all’estero nei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, compresa pertanto la Svizzera, sono sufficienti la carta d’identità + patente, libretto di circolazione e certificato di assicurazione, ovviamente tutti in corso di validità. È sufficiente la patente italiana, in Europa la patente internazionale è richiesta solo in pochissimi Stati (Russia, Armenia e Georgia). Invece la cosiddetta carta verde, il documento assicurativo che attesta l’efficacia della RC moto anche all’estero non è necessaria nei Paesi UE e in altri Stati. In Europa potrebbero ancora richiederla in Albania, Bielorussia, Bosnia, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Russia, Turchia e Ucraina (informarsi prima di partire). Infine se si va all’estero guidando una moto di cui non si è proprietari, è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario: in carta semplice per l’UE e con firma autenticata da un notaio per i viaggi extra-UE.
2. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: LE DOTAZIONI OBBLIGATORIE
Vabbè, inutile sottolineare che il casco è obbligatorio dappertutto, poi a seconda della destinazione sono necessarie altre dotazioni. Limitandoci per esempio ai Paesi confinanti o comunque vicini:
– Austria: kit di pronto soccorso omologato Din 13167.
– Croazia: kit di pronto soccorso omologato Din 13167; gilet retroriflettente; lampadine di ricambio.
– Francia: gilet catarifrangente, guanti di protezione omologati a norma UE per conducente e passeggero; kit etilometro omologato.
– Slovenia: kit di pronto soccorso omologato Din 13167; giubbotto catarifrangente; lampadine di ricambio.
– Svizzera: giubbotto catarifrangente.
Per le altre nazioni vi rimandiamo alla sezione specifica sul sito dell’ACI o al portale Viaggiare Sicuri a cura del Ministero degli Esteri.
3. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: LE NORME SULLA CIRCOLAZIONE
Anche per le norme sulla circolazione dei Paesi esteri sono consultabili la guida completa dell’ACI e il sito Viaggiare Sicuri, qui vi riportiamo solo i Paesi confinanti con l’Italia (+ la Croazia) soffermandoci specialmente sulle norme che differiscono dal nostro Paese:
– Austria: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’ (qui le regole in Europa sul pedaggio autostradale); limite tasso alcolemico 0,049%.
– Croazia: vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una motocicletta; luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.
– Francia: limite di 80 km/h sulle strade dipartimentali e statali a doppio senso di marcia e a carreggiata unica (qui tutti i limiti di velocità in Europa quando si viaggia in moto); luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno per i motocicli e per i ciclomotori immatricolati dopo il 1° luglio 2004; limite tasso alcolemico 0,05%.
– Slovenia: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’; vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una motocicletta; uso delle luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.
– Svizzera: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’; luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.
4. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: I NUMERI UTILI DA CONOSCERE
All’estero è sempre consigliato annotarsi qualche numero di telefono da contattare in caso di necessità.
– Austria: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 120; Ambasciata italiana a Vienna: 0043 (1) 7125121.
– Croazia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 1987; Ambasciata italiana a Zagabria: 00385 -1- 48 46 386 – 00385 – 98.417660.
– Francia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 0800 089222; Ambasciata italiana a Parigi: 0033 1 49 54 03 00.
– Slovenia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 1987 oppure 00386 1 5305353; Ambasciata italiana a Lubiana: 00386 1 4262194 – 0038614262320 – 0038614258659 – 00386 41 736773.
– Svizzera: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 140; Ambasciata italiana a Berna: 0041 31 350 07 77 – 0041 79 3219202.
Per le altre nazioni verificare sui siti già noti.
5. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: ASSICURAZIONE VIAGGIO
Oltre all’assicurazione obbligatoria per la moto, a cui aggiungere eventualmente delle garanzie accessorie (ad esempio Infortuni al conducente), prima di partire occorre valutare se sottoscrivere una polizza viaggio per coprire quanto meno le spese sanitarie. A dire il vero fino a poco tempo fa tali polizze erano richieste soprattutto per i viaggi oltreoceano o in luoghi esotici. Ma le vicissitudini degli ultimi mesi, con la pandemia che ha sconvolto il mondo e dalla quale non ci libereremo in fretta, consigliano maggiore prudenza anche quando si viaggia in Europa. Sul web ci sono numerosissime compagnie online che offrono assicurazioni viaggio a prezzi piuttosto bassi e sono tutte abbastanza affidabili. Importante: chi decide di stipularne una e desidera non avere sorprese si accerti che la polizza sottoscritta copra anche il contagio da Covid-19.
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