Viaggi in moto all’estero: 5 cose da sapere

Viaggi in moto all’estero: 5 cose da sapere

Piccola guida ai viaggi in moto all'estero, con le 5 cose da sapere: documenti necessari, equipaggiamento obbligatorio, norme sulla circolazione, numeri utili e polizza viaggio

29 Giugno 2022 - 03:06

Con l’attenuazione della pandemia di Covid a livello di malattia grave sono ripresi già da settimane, anzi da mesi, i viaggi in moto all’estero e diversi bikers stanno già programmando l’itinerario in vista dell’estate 2022, mentre altri lo faranno a breve. A loro beneficio pubblichiamo, oltre a 5 itinerari fuori dall’Italia da non perdere, le 5 cose più importanti da sapere quando si viaggia in moto all’estero.

Aggiornamento del 29 giugno 2022 con nuovi suggerimenti per chi è in procinto di partire per un viaggio in moto all’estero.

1. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: QUALI DOCUMENTI

Per i viaggi in moto all’estero nei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, compresa pertanto la Svizzera, sono sufficienti la carta d’identità + patente, libretto di circolazione e certificato di assicurazione, ovviamente tutti in corso di validità. È sufficiente la patente italiana, in Europa la patente internazionale è richiesta solo in quei pochissimi Stati che non usano l’alfabeto latino (ma in Grecia non serve). Invece la cosiddetta carta verde, il documento assicurativo che attesta l’efficacia della RC moto anche all’estero non è necessaria nei Paesi UE e in altri Stati. In Europa potrebbero ancora richiederla in Albania, Bielorussia, Bosnia, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Russia, Turchia e Ucraina (informarsi prima di partire). Infine se si va all’estero guidando una moto di cui non si è proprietari, è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario: in carta semplice per l’UE e con firma autenticata da un notaio per i viaggi extra-UE.

2. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: LE DOTAZIONI OBBLIGATORIE

Vabbè, inutile sottolineare che il casco è obbligatorio dappertutto, poi a seconda della destinazione sono necessarie altre dotazioni. Limitandoci per esempio ai Paesi confinanti o comunque vicini:

Austria: kit di pronto soccorso omologato Din 13167.

Croazia: kit di pronto soccorso omologato Din 13167; gilet retroriflettente; lampadine di ricambio.

Francia: gilet catarifrangente, guanti di protezione omologati a norma UE per conducente e passeggero; kit etilometro omologato.

Slovenia: kit di pronto soccorso omologato Din 13167; giubbotto catarifrangente; lampadine di ricambio.

Svizzera: giubbotto catarifrangente.

Per le altre nazioni vi rimandiamo alla sezione specifica sul sito dell’ACI o al portale Viaggiare Sicuri a cura del Ministero degli Esteri.

Viaggi in moto all'estero

3. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: LE NORME SULLA CIRCOLAZIONE

Anche per le norme sulla circolazione dei Paesi esteri sono consultabili la guida completa dell’ACI e il sito Viaggiare Sicuri, qui vi riportiamo solo i Paesi confinanti con l’Italia (+ la Croazia) soffermandoci specialmente sulle norme che differiscono dal nostro Paese:

Austria: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’ (qui le regole in Europa sul pedaggio autostradale); limite tasso alcolemico 0,049%.

Croazia: vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una motocicletta; luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.

Francia: limite di 80 km/h sulle strade dipartimentali e statali a doppio senso di marcia e a carreggiata unica (qui tutti i limiti di velocità in Europa quando si viaggia in moto); luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno per i motocicli e per i ciclomotori immatricolati dopo il 1° luglio 2004; limite tasso alcolemico 0,05%.

Slovenia: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’; vietato trasportare un bambino di meno di 12 anni su una motocicletta; uso delle luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.

Svizzera: pedaggio autostradale tramite ‘vignetta’; luci anabbaglianti obbligatorie anche di giorno; limite tasso alcolemico 0,05%.

4. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: I NUMERI UTILI DA CONOSCERE

All’estero è sempre consigliato annotarsi qualche numero di telefono da contattare in caso di necessità.

Austria: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 120; Ambasciata italiana a Vienna: 0043 (1) 7125121.

Croazia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 1987; Ambasciata italiana a Zagabria: 00385 -1- 48 46 386 – 00385 – 98.417660.

Francia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 0800 089222; Ambasciata italiana a Parigi: 0033 1 49 54 03 00.

Slovenia: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 1987 oppure 00386 1 5305353; Ambasciata italiana a Lubiana: 00386 1 4262194 – 0038614262320 – 0038614258659 – 00386 41 736773.

Svizzera: numero unico europeo per le emergenze: 112; soccorso stradale: 140; Ambasciata italiana a Berna: 0041 31 350 07 77 – 0041 79 3219202.

Per le altre nazioni verificare sui siti già noti.

5. VIAGGI IN MOTO ALL’ESTERO: ASSICURAZIONE VIAGGIO

Oltre all’assicurazione obbligatoria per la moto, a cui aggiungere eventualmente delle garanzie accessorie (ad esempio Infortuni al conducente), prima di partire occorre valutare se sottoscrivere una polizza viaggio per coprire quanto meno le spese sanitarie. A dire il vero fino a poco tempo fa tali polizze erano richieste soprattutto per i viaggi oltreoceano o in luoghi esotici. Ma le vicissitudini degli ultimi mesi, con la pandemia che ha sconvolto il mondo e dalla quale non ci libereremo in fretta, consigliano maggiore prudenza anche quando si viaggia in Europa. Sul web ci sono numerosissime compagnie online che offrono assicurazioni viaggio a prezzi piuttosto bassi e sono tutte abbastanza affidabili. Importante: chi decide di stipularne una e desidera non avere sorprese si accerti che la polizza sottoscritta copra anche il contagio da Covid-19.

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