Eicma: Dainese e BMW insieme per la sicurezza dei motociclisti.

Eicma: Dainese e BMW insieme per la sicurezza dei motociclisti.

Presentato il DoubleR RaceAir, la tuta BMW che si avvale della nuova tecnologia Dainese D-air racing. Questo è il primo prodotto che la casa di Monaco ha presentato al mercato dopo aver siglato un accordo di cooperazione con Dainese per lo sviluppo di sistemi volti a migliorare la sicurezza passiva dei motociclisti.more D-air di serie […]

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9 Novembre 2013 - 00:00

Presentato il DoubleR RaceAir, la tuta BMW che si avvale della nuova tecnologia Dainese D-air racing.

Questo è il primo prodotto che la casa di Monaco ha presentato al mercato dopo aver siglato un accordo di cooperazione con Dainese per lo sviluppo di sistemi volti a migliorare la sicurezza passiva dei motociclisti.more

  • D-air di serie nel prossimo futuro

D-air è frutto di un salto tecnologico che si stacca dal tradizionale approccio delle normali protezioni e introduce una piattaforma intelligente capace di individuare l’incidente e di intervenire indipendentemente dalla volontà del pilota.

L’unione del know-how e dell’esperienza dell’azienda tedesca, colosso nel mondo dell’automotive, con la casa di Molvena, leader mondiale nella produzione di abbigliamento tecnico di moto, migliorerà concretamente la sicurezza dei motociclisti.

Il prossimo obiettivo di BMW è lanciare nel 2015 il D-air Street, l’air bag stradale sviluppato da Dainese, come tecnologia di primo impianto sulle proprie moto. Il sodalizio tra Dainese e BMW ha come comune denominatore la sicurezza nella sua accezione più completa.

Sicurezza del motociclista, dei veicoli, del materiale tecnico da indossare, per arrivare fino alla sensibilizzazione degli utenti stessi attraverso un costante processo di formazione.

In dettaglio, la tecnologia Dainese D-air:


D-air è un sistema di airbag indossabile intelligente, è infatti l’unico prodotto attualmente in commercio privo di connessioni fisiche tra moto e pilota, risultato possibile grazie all’elettronica altamente avanzata presente nel sistema.

Fin dal 2000 i requisiti del progetto D-air comprendevano una specifica molto esigente: costruire un sistema che non avesse bisogno di collegamenti fisici con il veicolo.

Sono serviti  10 anni e oltre 5.000 ore di approfonditi test, studi e simulazioni per evolvere l’ergonomia e il comfort del sistema e raggiungere gli attuali livelli.

Tutta l’elettronica, incaricata di gestire il funzionamento del sistema si basa su di un sofisticato set di sensori che comprende accelerometri, giroscopi, GPS che controllano i parametri dinamici rilevanti a frequenza elevatissima.

La scelta di progettare un sistema wireless è legata alla necessità di rispondere alle esigenze del pilota nell’impiego in pista, e di proteggere in tempo dal primo impatto il pilota nel tipico incidente stradale.

L’algoritmo di attivazione è dunque il vero è proprio “cervello” del sistema, in grado di distinguere la guida normale dall’incidente, situazioni molto difficili da discernere in pista dove la moto è inclinata ad angoli che possono raggiungere e a volte superare i 50°, e su strada dove al sistema viene richiesto un tempo di intervento straordinariamente breve.

L’efficacia e la sicurezza di un sistema air-bag è in larga misura legata alla qualità dell’algoritmo di attivazione che deve discriminare tra condizioni di caduta incipiente e condizioni di normale utilizzo, anche sportivo. Quando la ruota anteriore inizia a scivolare durante una frenata in curva, quando la ruota posteriore inizia a perdere aderenza in uscita dalla curva, nascono le condizioni che possono portare a una caduta. Il moto del sistema pilota-motocicletta, dapprima regolare, diventa scomposto; è proprio questo fenomeno la chiave per l’algoritmo di attivazione.

Per questo la messa a punto dell’algoritmo di attivazione ha richiesto uno sforzo imponente in termini di tempo, uomini e mezzi. Il sistema D-air è dotato di algoritmi tarabili in funzione delle diverse esigenze e ampiamente testati in laboratorio, su strada e verificati dal Tüv Süd, il prestigioso ente omologatore tedesco.

D-air impiega generatori di gas a tecnologia “fredda” e sacchi ad alta pressione per la massima protezione ed ergonomia.

Il sacco del D-air Racing ha un volume di circa 5 litri mentre quello della versione Street ne contiene 12.

Il volume descrive solo una parte delle sofisticate caratteristiche della parte pneumatica di D-air, che gonfia ad alta pressione speciali sacchi, la cui struttura è brevettata da Dainese.

Il sacco ha una struttura tridimensionale a espansione controllata, che, unitamente al gonfiaggio ad alta pressione, gli consente di assumere forme e volumi pensati per avvolgere e proteggere il corpo del pilota.

Tutto ciò consente di ottenere il massimo assorbimento dell’ urto con minimo ingombro.

Grazie a tutte queste caratteristiche uniche D-air di Dainese raggiunge oggi una serie di importanti primati:

  • 15 millisecondi di il tempo di attivazione che D-air Racing può raggiungere nelle cadute più violente.

  • 4 litri di capacità del bag di D-air Racing, che copre: spalle, collo, clavicola e parte alta del torace senza compromettere confort e funzionalità della tuta da gara.

  • Riduzione la forza trasmessa alla spalla fino all’85%

  • La dinamica del pilota è costantemente analizzata da un sofisticato set di 7 sensori integrati nell’hardware di sistema.

  • Solo 650 grammi di peso totale del sistema.

  • 4 brevetti specifici proteggono le esclusive caratteristiche tecniche del sistema.

Dainese D-air è disponibile in tutti gli store Dainese nelle versioni Racing, progettato per l’utilizzo in pista e Street, per un uso quotidiano stradale.

 

 

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