Abs ed i suoi costi. Bosch: “Preoccupazioni ingiustificate!”

Abs ed i suoi costi. Bosch: “Preoccupazioni ingiustificate!”

Così Bosch risponde a chi vede nei costi dell’Abs un freno alle vendite di moto e scooter.Tempo addietro, su queste pagine, si discuteva sulla richiesta dell’Acem (Federazione europea dei costruttori di motocicli) di rivedere la norma per estendere l’obbligo dell’Abs dal 2017, anche ai mezzi da 125 cc in giù. Il nodo della questione era […]

4 Aprile 2012 - 00:00

Così Bosch risponde a chi vede nei costi dell’Abs un freno alle vendite di moto e scooter.
Tempo addietro, su queste pagine, si discuteva sulla richiesta dell’Acem (Federazione europea dei costruttori di motocicli) di rivedere la norma
per estendere l’obbligo dell’Abs dal 2017, anche ai mezzi da 125 cc in giù. Il nodo della questione era rappresentato dai costi maggiori (si parla di 500, ma anche 1000 euro in più per moto) con relative riduzioni dei margini di guadagno sul prodotto. more

  • Cifre fuori dalla realtà

A questo proposito Bosch risponde chiaro e semplice a queste voci su costi “fuori dalla realtà”. ” Un sistema ABS come noi lo consegniamo alle case, completo quindi di centralina-pompa, sensori e quant’altro, ha un costo di circa 200 euro. A questo poi bisogna aggiungere i costi di installazione e messa a punto, ma attualmente non crediamo superino i 500 euro sul prezzo finale di vendita all’utente. C’è da considerare che queste cifre sono riferite al mercato attuale ed ai suoi numeri. Quando l’ABS sarà obbligatorio, si passerà da migliaia di unità vendute ed installate, a centinaia di migliaia di unità, con un prezzo che calerebbe decisamente”. Ha così specificato l’ing. Erik Gola del reparto sviluppo Bosch in un incontro in occasione di un test effettuato sul circuito di Vairano. ” Le cifre di cui si parla, che hanno frenato l’estensione dell’obbligatorietà, sono totalmente fuori logica ed i timori delle case ingiustificati”

  • Un rapporto che fa discutere


Ricordiamo che l’opinione contraria dell’Acem sulla norma, era suffragata da una ricerca effettuata dal London Economics, per conto di alcuni eurodeputati, per valutare l’impatto economico di tale provvedimento. Il rapporto sollevò non pochi dubbi, tanto da essere considerato da alcuni errato, con dati artefatti. Ma tant’è, la norma fu posta ad un riesame.

 

  • Come il casco per i maggiorenni

Si spera che questo ostracismo per le piccole cilindrate venga superato. Si è parlato anche di costi maggiori per sostituire i molti impianti a tamburo con impianti a disco. Ipotesi quanto meno discutibile, dati i costi ormai più che abbordabili per impianti disco per i veicoli di piccola cilindrata.

Questo riporta a quando, introdotto l’uso obbligatorio del casco, furono esclusi dalla norma i maggiorenni alla guida di ciclomotori. Norma che poi fu (giustamente) rivista ed adeguata. Speriamo avvenga lo stesso, e prima dell’introduzione della legge, per i sistemi antibloccaggio.

 

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