MotoGP 2013: Dietro una frenata … c’è Brembo

MotoGP 2013: Dietro una frenata … c’è Brembo

Nella classe regina complessivamente  21 piloti su 24 montano Brembo sulle loro moto; l’azienda italiana che da oltre trent’ anni accompagna i team delle più prestigiose competizioni a livello mondiale.Brembo presenta una serie di prodotti esclusivamente dedicati al Racing, con le innovazioni che, dopo il severo banco dei circuiti,  vengono poi riadattate per essere utilizzate […]

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2 Agosto 2013 - 00:00

Nella classe regina complessivamente  21 piloti su 24 montano Brembo sulle loro moto; l’azienda italiana che da oltre trent’ anni accompagna i team delle più prestigiose competizioni a livello mondiale.
Brembo presenta una serie di prodotti esclusivamente dedicati al Racing, con le innovazioni che, dopo il severo banco dei circuiti,  vengono poi riadattate per essere utilizzate anche sulle strade di tutti i giorni. I prodotti della gamma riservata alle competizioni sono stati ideati per offrire il massimo delle prestazioni nelle condizioni più estreme. Questi articoli mostrano quindi un’ elevata potenza frenante e la capacità di resistere alle più alte temperature con il risultato- che i piloti tanto bramano- di una performance costante dal primo all’ultimo giro.more

 

L’accurata scelta dei materiali garantisce standard tecnologici di elevata qualità, che si traducono in massima affidabilità e sicurezza. Coniugare efficacia e costanza nella prestazione con la sicurezza del pilota, senza tralasciare l’accuratezza del design, è l’obiettivo che spinge l’azienda ad una costante ricerca di migliorie tecnologiche che sono sfociate nell’ efficiente impianto frenante utilizzato tutt’oggi dalle MotoGP.

  •  Frenare in top class

Questo apparato consta di una pompa freno anteriore con diametri ed interassi personalizzati in base alle esigenze di ciascun pilota; di un remote adjuster che permette la regolazione della posizione della leva freno con la mano sinistra, in tal modo il pilota non è mai obbligato a togliere la mano dall’acceleratore e dalla leva freno. E’ poi costituito da serbatoi contenenti il fluido dei freni, i quali hanno un volume che varia dai 5 ai 15 cc in funzione dell’usura dei dischi e delle pastiglie in carbonio. La pinza monoblocco AI-Li a 4 pistoni permette l’ottimizzazione del rapporto massa/rigidezza. Altro fondamentale componente di questo impianto è la pastiglia freno
anteriore in carbonio: ha un peso di circa 350 g e raggiunge temperature di 900 °C; carbonio che ritroviamo anche per la realizzazione delle piste frenanti dei dischi anteriori, un altro elemento che “scotta”. La pompa frizione anteriore ha un funzionamento analoga a quello della pompa freno anteriore, ma con differenti diametri ed interassi. La pompa freno posteriore, di diametro ed interasse differente a seconda delle esigenze dei piloti, lavora in accoppiata ad una pinza posteriore in alluminio, con numero di pistoncini variabile in base alle necessità, e pasticche che possono essere realizzate in materiale sintetico o organico.Il disco freno posteriore invece è in acciaio e funziona con trascinamento a nottolini o a “tipo T”.

  • Tecnologia al servizio dello spettacolo e della sicurezza


Come si è notato dalla descrizione appena eseguita della complessa macchina che si cela fuori e dentro le carene di una MotoGP, molti dei pezzi prodotti da Brembo hanno regolazioni differenti da pilota a pilota, da veicolo a veicolo. Tutte queste diversificazioni hanno lo scopo di agevolare il rider affinché possa avere feeling con la sua moto e correre nelle migliori condizioni di sicurezza possibile. Da questa confidenza e fiducia nel mezzo nascono poi i sorpassi oltre la fisica, le staccate che tolgono il fiato, le gare da pelle d’oca che tanto fanno entusiasmare noi appassionati. Quindi, cari piloti, voi pensate a farci emozionare che … per tutto il resto c’è Brembo!

 
(A cura di Elena Crepaldi)

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