I monopattini elettrici faranno parte dei nuovi corsi per la patente: parte il progetto in 3 mila autoscuole italiane
I monopattini elettrici sono diventati una realtà quotidiana alla portata di tutti, più esposti agli incidenti stradali rispetto a bici e pedoni. Ecco perché un progetto che vede coinvolte alcune autoscuole italiane e una nota azienda di bike-sharing ha avviato un test per inserire un modulo dedicato ai monopattini elettrici per il conseguimento della patente.
LA FORMAZIONE SUI MONOPATTINI CON LA PATENTE
Il progetto presentato con un accordo tra l’Unione nazionale delle autoscuole e Voi Technology punta alla migliore convivenza fra automobili e i nuovi modelli di mobilità. L’accordo prevede la realizzazione di un modulo aggiuntivo al consueto corso di formazione per il conseguimento della patente nell’ambito di progetti per contribuire a migliorare la sicurezza stradale legata alla convivenza fra automobilisti e conducenti di monopattini sulle strade italiane.
IL PROGETTO IN ITALIA PER 3 MILA AUTOSCUOLE
Nel dettaglio il progetto prevede la fornitura da parte dell’associazione ad alcune autoscuole selezionate di un “test” da distribuire ai corsisti, che determini la loro conoscenza, previo insegnamento, del veicolo “monopattino” e di dove si può condurre e parcheggiare. I risultati di questi test serviranno per valutare l’efficacia del modulo. Successivamente, l’associazione fornirà alle oltre 3.000 autoscuole associate su tutto il territorio italiano, un modulo aggiuntivo al consueto corso formativo per ottenere la patente di guida. Potenzialmente, potranno quindi beneficiarne circa 150.000 futuri automobilisti all’anno.
TEST SUI MONOPATTINI PER STUDENTI E AUTOSCUOLE
Il modulo, redatto insieme a Voi Technology e tratto da RideLikeVoila, primo corso digitale e gratuito di sicurezza stradale sviluppato internamente dall’azienda, contiene informazioni sulle caratteristiche dei monopattini, sanzioni relative al mancato rispetto del divieto di circolazione e informazioni su come parcheggiare i monopattini. RideLikeVoila è stato già certificato da enti nazionali ed internazionali come l’Associazione Nazionale per la Sicurezza Stradale svedese (NTF) e il VIAS Institute che ha sede in Belgio. A seguito della condivisione, sia le autoscuole “pilota” che tutti gli studenti, sosterranno un test per valutare l’efficacia delle informazioni condivise nel documento.