L'operatore francese Cityscoot lascia l’Italia: stop allo scooter sharing a Milano e Torino a partire dal 1° dicembre 2023
La piattaforma di scooter sharing Cityscoot lascia l’Italia: a partire dal 1° dicembre 2023 la società francese sospenderà il servizio a Milano e a Torino, dopo aver già abbandonato Roma tre anni fa. Il motivo dell’interruzione è legato alle significative difficoltà finanziarie avute di recente dall’azienda, che continuerà a operare solamente a Parigi.
CITYSCOOT LASCIA L’ITALIA: I MOTIVI DELL’ADDIO
La sospensione è stata comunicata agli utenti italiani di Cityscoot attraverso un’email con le motivazioni dell’addio: “Avremmo preferito darvi una bella notizia”, si legge nel comunicato, “tuttavia, ormai da qualche tempo, Cityscoot affronta notevoli difficoltà finanziarie. Nonostante i nostri numerosi sforzi per restare aperti, le nostre energie non sono bastate. […] Siamo costretti a sospendere il servizio a Torino e a Milano dal 30 novembre a tempo indeterminato. Abbiamo un solo obiettivo: tornare. Faremo tutto il possibile per mantenere questa promessa”.
Il denaro già caricato dagli utenti sulla piattaforma potrà essere usato per noleggiare scooter fino al 30 novembre compreso. Allo stesso tempo la società ha comunicato alle amministrazioni comunali di Milano e Torino che provvederà a rimuovere gli scooter dalle strade e che l’addio è dovuto a “problemi legati al finanziamento del progetto presso l’headquarter di Parigi”.
CITYSCOOT: SCOOTER SHARING A ROMA, MILANO E TORINO, UN ESPERIMENTO FALLITO
Sbarcata in Italia al 2018, Cityscoot era una delle piattaforme di scooter sharing più note del nostro Paese, caratterizzata dai motorini di colore bianco e azzurro. Inizialmente presente a Roma e Milano, aveva dovuto lasciare la Capitale nel 2020 per gli effetti del lockdown imposto dal Covid-19, continuando l’attività nel capoluogo lombardo. Attualmente la flotta di Cityscoot contava su 1.800 scooter a Milano e su 250 a Torino, città dov’era giunta nel 2022. Almeno a Milano, che nei mesi scorsi era stata abbandonata anche da Acciona, al momento non subentreranno altri operatori nel servizio di scooter sharing.
CITYSCOOT: 650 MILA EURO DI DANNI PER I FURTI DELLE BATTERIE ELETTRICHE
Occorre dire che l’azienda, nel corso degli anni, aveva dovuto affrontare dei costi notevoli per i ripetuti furti delle batterie elettriche dei mezzi della flotta, specialmente a Milano. Si parla di centinaia di furti per un danno totale di 1 milione di euro, a cui aggiungere i costi di riparazione, i mancati introiti, i danni d’immagine e l’aumento della franchigia della polizza assicurativa. A poco è servito il rialzo delle tariffe deciso lo scorso febbraio, che però non è bastato a ripianare le spese: Cityscoot ha alzato bandiera bianca, per lo meno in Italia. In futuro si vedrà.