Battuta d'arresto per lo scooter sharing in Italia: Acciona lascia Roma e Milano togliendo dalla circolazione i suoi scooter elettrici dalla livrea rossa e bianca
Roma e Milano perdono un importante provider del servizio di scooter sharing: Acciona Mobility Italia, società del gruppo Acciona, la multinazionale spagnola del settore costruzioni e trasporti, chiude definitivamente i battenti. E a restare a piedi non sono solamente i fruitori delle moto a noleggio ma, peggio ancora, i 39 dipendenti impiegati nelle sedi italiane.
SCOOTER SHARING: ACCIONA IN ITALIA, TOCCATA E FUGA
E pensare che Acciona era arrivata in Italia con grandi intenzioni, presentandosi nel 2020 prima a Milano e successivamente a Roma con una flotta di centinaia di scooter elettrici modello Silence S02, caratterizzati dalla riconoscibile livrea rossa e bianca (a Milano inizialmente 250 divenuti poi 500, nella Capitale prima 500 poi addirittura 1.700). La ‘luna di miele’ tra il provider spagnolo e il nostro Paese è durata però molto poco: infatti dopo circa tre anni la società ha giudicato insufficienti gli introiti, decidendo conseguentemente di interrompere il servizio.
PERCHÉ ACCIONA INTERROMPE LO SCOOTER SHARING A ROMA E A MILANO?
Nelle scorse settimane Acciona ha formalmente trasmesso ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs una procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività per 37 lavoratori a tempo indeterminato, di cui tre quadri e 34 impiegati, e 2 lavoratori a tempo determinato, a far data rispettivamente dal 16 marzo e dal 12 aprile 2023. Nel corso del primo incontro nell’ambito dell’esame congiunto della procedura, i sindacati hanno stigmatizzato la scarsa competitività e attrattività del marchio, anche considerata l’espansione dei servizi di mobilità sostenibile negli ultimi anni.
Da parte sua la direzione aziendale di Acciona ha evidenziato le criticità legate allo svolgimento del servizio in Italia, connesse al numero di percorrenze, alla temporalità dei percorsi e, soprattutto, alle condizioni stradali legate al manto e alle buche, ai furti, ai danneggiamenti elevatissimi, ai costi assicurativi e di manutenzione che non hanno reso proficue le rendite come in altri Paesi.
L’OPINIONE DEGLI UTENTI SU ACCIONA
Insomma, la solita società straniera giunta in Italia con buonissime intenzioni ma che si è trovata a fare i conti con gli atavici problemi infrastrutturali e di criminalità. Tutto vero, nessuno lo mette in dubbio. Allo stesso tempo bisogna però dire che il servizio fornito da Acciona Mobility Italia non è mai sembrato all’altezza della situazione: su TrusPilot, ad esempio, la media delle recensioni degli utenti è appena di 1,5 su 5, che equivale a un giudizio molto scarso. Le maggiori lamentele riguardano l’assistenza clienti, l’efficienza degli scooter oltre a svariati casi di addebiti sbagliati.