Harley Davidson: la scommessa elettrica

Harley Davidson: la scommessa elettrica

Harley Davidson potrebbe avere già in pugno la partita sull’elettrico nonostante gli ostacoli in un momento tutt’altro che facile per il mercato moto

10 Marzo 2021 - 00:00

Il mondo attraversa un periodo delicato, un momento di transizione profonda che potrebbe avere un peso specifico notevole per il futuro prossimo. Non a caso, alcune delle aziende più importanti al mondo hanno cominciato molti anni fa ad adattarsi a questo cambiamento. Fare scelte sostenibili, infatti, è sintomo di innovazione, ma anche una vera e propria necessità. In questo senso, Harley Davidson non si è fatta attendere. Anzi, come suo solito, ha deciso di fare le cose in grande annunciando una nuova divisione dedicata, con l’obiettivo di diventare leader del settore elettrico. Scelta che era sicuramente nell’aria, dopo il lancio della LiveWire, prima motocicletta elettrica di Harley Davidson. A Serial 1 Cycle Company, brand che si occuperà delle e-bike Serial 1, spetterà dunque un compito molto ambizioso, ovvero quello di trainare Harley Davidson verso un futuro molto diverso da ciò a cui si è abituati.

L’ELETTRICO COME PUNTO DI SVOLTA

D’altronde, i tempi sono maturi per mettersi alle spalle i tipici modelli del passato e ascoltare le richieste dei clienti, sempre più propensi al cambiamento. In effetti, il business plan quinquennale presentato all’inizio di febbraio non lascia spazio a malintesi: la nuova divisione di Harley Davidson si occuperà delle tecnologie alla base dei modelli elettrici su due ruote che presto potremo ammirare. L’anno passato non è stato dei migliori per la casa americana, come per molti costruttori, che ha dovuto registrare un calo dei ricavi pari al 24% durante tutto il 2020, e del 32% se si prendono in considerazione solo i dati dell’ultimo trimestre. Adesso, però, l’azienda motociclistica vuole gettare le fondamenta per una risalita duratura che possa proiettarla direttamente nel futuro. Quella di Harley Davidson è una scelta coraggiosa, per certi versi rischiosa. Quando si pensa alla casa motociclistica statunitense, in effetti, viene spontaneo associarla a prodotti roboanti e potenti, una sorta di status symbol per una fetta specifica di pubblico. Ecco che allora investire sull’elettrico potrebbe sembrare una scelta controtendenza, una vera e propria scommessa.

HARLEY DAVIDSON E GLI INCENTIVI MOTO ELETTRICHE

Ma questo, per fortuna degli appassionati di vecchia data e della Harley Davidson stessa, non significa puntare tutto su un numero come quando si gioca alla roulette, per usare una metafora cara al mondo del gioco. Innanzitutto, investire sull’elettrico significa essere al passo coi tempi. Una strategia più sostenibile è una necessità globale che non può più essere ignorata. La salvaguardia dell’ambiente, uno dei punti chiave della scelta di Harley Davidson, è a tutti gli effetti un atto di responsabilità. Non è una sorpresa che già dall’inizio del 2021 siano stati messi a disposizione degli incentivi per moto e scooter elettrici e ibridi. L’ultima Legge di Bilancio, infatti, non ha solo dato conferma del contributo in arrivo per l’anno corrente ma l’ha esteso agli anni a venire, fino al 2026. Si parla di 20 milioni di euro per i primi 3 anni e di 30 per l’ultimo triennio destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici o ibridi.

LA SCOMMESSA DEI COSTRUTTORI SULLE MOTO ELETTRICHE 

Investire sullo sviluppo sostenibile del mercato moto rappresenta anche un’enorme opportunità di crescita economica e finanziaria. Il caso di Harley Davidson, con molti dei suoi clienti che hanno chiesto a gran voce l’arrivo di veicoli elettrici, ne è una chiara dimostrazione. Harley Davidson ha deciso di imboccare una strada nuova, mai esplorata prima come l’alleanza sulle batterie al litio intercambiabili di altri costruttori e che per alcuni rischia di snaturare un brand famoso in tutto il mondo. Non ci resta che vedere se i numeri daranno ragione ai costruttori più audaci.

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