Incentivi moto 2020: si amplia la platea dei beneficiari

Incentivi moto 2020: si amplia la platea dei beneficiari

Novità sugli incentivi moto 2020: si amplia la platea dei beneficiari che possono accedere all'Ecobonus, a breve non sarà più necessaria la rottamazione

6 Luglio 2020 - 00:00

Un emendamento al decreto Rilancio, ormai prossimo alla conversione in legge, potrebbe estendere la platea dei beneficiari degli incentivi moto 2020 già previsti dall’Ecobonus in vigore dallo scorso anno, facendo rientrare pure gli acquisti senza rottamazione e innalzando il limite del contributo da 3.000 a 4.000 euro. Il tutto per promuovere con maggior decisione lo sviluppo della mobilità sostenibile anche nell’ambito delle due ruote, visto che gli incentivi sono esclusivamente per l’acquisto di moto elettriche e ibride.

INCENTIVI MOTO 2020: GLI ATTUALI REQUISITI

Gli incentivi moto 2020 attualmente disponibili permettono di acquistare, anche in leasing, ciclomotori e motocicli appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e (sono perciò compresi anche i mezzi a tre ruote e i quadricicli leggeri e pesanti) senza limiti di potenza, purché nuovi di fabbrica, elettrici o ibridi e immatricolati in Italia negli anni 2019 e 2020. Il contributo del 30% sul prezzo di listino, fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa), è subordinato alla contestuale rottamazione di un vecchio modello inquinante, da Euro 0 a Euro 3, intestato al soggetto che richiede l’Ecobonus (o a un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi. In questo momento, fino alla scadenza del 31 dicembre 2020 (eventualmente prorogabile), c’è ancora un fondo residuo di 7 milioni di euro.

INCENTIVI MOTO 2020: L’EMENDAMENTO PER ESTENDERE L’ECOBONUS

Qualora l’emendamento presentato dal deputato Scagliusi del M5S dovesse passare (e ci sono ottime probabilità che lo faccia), i termini degli incentivi moto 2020 per l’acquisto di moto e ciclomotori nuovi, elettrici o ibridi, cambierebbero nella seguente maniera:

– contributo del 30% sul prezzo di listino fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa) non più subordinato alla rottamazione di una vecchia moto;
– nuovo e più corposo contributo del 40% sul prezzo di listino fino a massimo di 4.000 euro (IVA esclusa) per chi, invece, demolisce un vecchio ciclomotore o una vecchia moto Euro 0, 1, 2, 3;
– il contributo può essere riconosciuto fino a un massimo di 500 veicoli acquistati nel corso dell’anno e intestati al medesimo soggetto. Una norma, questa, evidentemente rivolta agli operatori di scooter sharing per incentivare il rinnovo delle flotte.

COME OTTENERE L’ECOBONUS MOTO E SCOOTER 2020

In attesa che le modifiche diventino definitive e operative, ricordiamo che per ottenere lo sconto del 30% (presto sarà del 40%) sulla moto o sullo scooter ecologico non si deve fare nulla di particolare, perché la riduzione viene applicata direttamente sul prezzo di acquisto. Tocca solo al rivenditore, previa registrazione nell’Area Rivenditori della piattaforma messa a disposizione dal MISE, prenotare i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto e confermare poi l’operazione entro i successivi 180 giorni.

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