Test scooter elettrici: la Vespa vince a mani basse

Test scooter elettrici: la Vespa vince a mani basse

Il TCS ha messo alla prova i 4 scooter elettrici più venduti Kumpan, Torrot, Niu e Vespa: ricarica, sprint e frenata i punti deboli dei 3 modelli meno conosciuti

28 Giugno 2019 - 00:00

Il Touring Club Svizzero ha testato 4 scooter elettrici tra i più venduti sul mercato, in collaborazione con l’AUtomobile Club tedesco (ADAC). Dai risultati allegati qui sotto che approfondiremo in questo articolo si scopre che la luminosità è una delle carenze più evidenti. Nel test degli scooter elettrici Kumpan 1954 Ri, Torrot Muvi, Niu N1S e Piaggio Vespa, frenata, spunto in salita e praticità d’uso sono i fattori che hanno visto più in difficoltà i ciclomotori a batteria. Vediamo nel dettaglio i risultati del test e cosa bisogna sapere prima di comprare uno scooter elettrico.

PIAGGIO VESPA ELETTRICA

Il TCS ha esaminato gli scooter elettrici della comparativa sull’uso quotidiano, l’ergonomia, la propulsione, la sicurezza e il comportamento stradale. Bisogna subito dire che il prezzo è un fattore discriminante per gli scooter elettrici così come per le auto, anche se nonostante il prezzo alto (circa 6300 euro in Svizzera), la Vespa sa mostrare performance più rassicuranti degli altri scooter. I tecnici svizzeri infatti fanno notare che lo scooter Piaggio è pesante (se la batteria è scarica si fa fatica) e rispetto agli altri testati è l’unico a non avere la batteria estraibile. Quindi la ricarica non può avvenire in un luogo diverso da dove è posteggiato.  A favore della Vespa giocano l’App con cui si può collegare allo smartphone, i tempi di ricarica, l’autonomia (76 km) e il telaio confortevole. Ai tecnici del TCS e ADAC la Vespa elettrica piace, tanto che supera i test con “molto consigliato”.

NIU N1S

Il Niu n1s è solo “consigliato”, il miglior compromesso se non si è disposti a spendere più di circa 3300 euro (in Svizzera). Ma bisogna sapere che  – come riporta il TCS – la frenata è mediocre, i tempi di ricarica sono molto lunghi e il confort della sella non è dei migliori. L’altra faccia della medaglia dello scooter elettrico Niu piace di più per la batteria estraibile, l’autonomia adeguata (53 km) e la disponibilità dell’App.

TORROT MUVI

Anche il Torrot Muvi supera i test sugli scooter elettrici con la valutazione “consigliato” ma a guardare bene il prezzo (circa 4900 euro in Svizzera) la scelta verso altre Marche diventa quasi scontata. Per il TCS infatti il Muvi non convince per la scarsa illuminazione del faro, le sospensioni dure e il poco sprint in salita (ha la potenza più bassa di tutti, 2 kW). I punti a favore del Torrot Muvi sono l’estraibilità della batteria, la compatibilità con le persone alte e il sistema frenante.

KUMPAN 1954 RI

Tra tutti gli scooter elettrici testati il Kumpan 1954 Ri è quello meno convincente, infatti è “consigliato con riserva”. Tra le sue doti migliori il TCS annovera la batteria modulare, la compatibilità con i conducenti di alta statura e il telaio di buona qualità (ha il punteggio più alto di tutti sull’ergonomia). Ma ci sono altre lacune che controbilanciano i punti di forza. Il TCS spiega che l’illuminazione è pessima (occhio quindi alla sicurezza di guida), ha evidenziato problemi di software e finiture approssimative dei materiali. Al prezzo di circa 5200 euro il Kumpan 1954 Ri ha anche l’autonomia più bassa di tutti (appena 33 km). Puoi consultare i risultati del test scooter elettrici cliccando sull’allegato qui sotto.

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