La posizione laterale di sicurezza o PLS: quando si attua questa manovra che serve a evitare il rischio di soffocamento a un ferito incosciente
In caso di malaugurato incidente in moto potrebbe rivelarsi necessario soccorrere il ferito o i feriti mettendoli in posizione laterale di sicurezza. Di che ci tratta? È una tecnica di primo soccorso, nota anche con l’acronimo PLS, utilizzata per permettere a un infortunato in stato di incoscienza di respirare liberamente. Ricordiamo comunque che qualsiasi intervento su eventuali feriti dev’essere effettuato dopo aver messo in sicurezza il luogo del sinistro (qui spieghiamo cosa fare nel caso di incidente in moto), al fine di salvaguardare l’incolumità del soccorritore, del soggetto da soccorrere e anche degli altri veicoli in transito.
LO SCOPO DELLA POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA
Lo scopo della posizione laterale di sicurezza è quello di evitare il rischio di soffocamento per ostruzione delle vie respiratorie. Il che può avvenire, in particolare, se la persona è supina e priva di coscienza. Con il progredire dello stato di incoscienza, infatti, vengono a mancare i riflessi di difesa, come tosse o deglutizione. Inoltre, il contenuto dello stomaco può risalire l’esofago e finire nella trachea, soffocando il ferito. La posizione laterale di sicurezza permette invece all’infortunato di respirare liberamente, impedendo per esempio alla lingua di scivolare verso la faringe. Inoltre la bocca diventa il punto più basso del corpo, consentendo a vomito o sangue di defluire verso l’esterno.
COME SI ATTUA LA POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA
Esistono diverse tecniche per mettere in pratica la posizione laterale di sicurezza, ma tutte condividono alcuni principi cardine:
– la bocca del ferito dev’essere rivolta verso il basso, in modo che eventuali liquidi possano scorrere all’esterno e non ostruire le vie aeree del soggetto;
– il mento va rivolto leggermente verso l’alto in modo da mantenere l’epiglottide aperta;
– le braccia e le gambe devono incrociarsi, in modo da rendere stabile questa posizione;
– l’allineamento della colonna vertebrale, da mantenere, possibilmente, usando un cuscino o la mano stessa del soggetto incosciente.
Memorizzati questi aspetti il soccorritore, per attuare la posizione laterale di sicurezza dopo un incidente in moto, deve innanzitutto individuare il lato su cui appoggiare il ferito, e quindi eseguire queste manovre:
– posizionarsi dal lato scelto e controllare che nella bocca del ferito non ci siano oggetti (dentiera, gomma da masticare, caramelle, ecc.) in grado di ostruirla. Nel caso toglierli;
– piegare il ginocchio che si trova sul lato opposto ed estendere accanto a sé il braccio del ferito, lasciando il gomito flesso (il braccio e il torace formano così un angolo di circa 90° sul terreno. Il ginocchio forma, invece, un angolo meno esteso e verticale);
– posizionare la mano dell’arto superiore opposto a sé tra la testa dell’infortunato e la spalla dal proprio lato, o poco più in basso;
– infine, afferrare il ferito per la spalla e per il fianco opposti a sé e, tirando, far ruotare il corpo dell’infortunato, che dovrebbe ritrovarsi accovacciato sul lato prescelto, con la mano del lato opposto sotto la testa (se presente, un secondo soccorritore può sostenere il capo durante la rotazione per evitare movimenti bruschi);
Terminate queste manovre è importante che il soccorritore resti accanto al ferito fino all’arrivo dell’ambulanza, per controllare la presenza e la regolarità del respiro e del battito cardiaco.
POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA: ACCORGIMENTI IMPORTANTI
Quando si posiziona il ferito, attenzione a non generare pressioni sul petto che potrebbero rendere difficoltosa la respirazione. C’è poi una scuola di pensiero secondo cui la PLS sarebbe da evitare qualora ci sia il sospetto, o la certezza, che il ferito abbia un trauma vertebrale, per scongiurare danni alla colonna. Ma in realtà il mantenimento della funzione respiratoria ha priorità assoluta su tutto: in casi del genere occorre procedere con estrema prudenza, mantenendo la colonna vertebrale dell’infortunato quanto più diritta possibile e portando il soggetto in posizione laterale di sicurezza con un solo movimento (meglio eseguire la manovra in due, se possibile).
Importante: se il ferito è una donna in gravidanza, bisogna posizionarla sul lato sinistro. Sdraiando le gestanti sul fianco destro, infatti, si corre il rischio di comprimere la vena cava, interrompendo il flusso sanguigno venoso verso il cuore e causando disturbi cardiovascolari. Se invece il ferito è un bambino (ricordiamo che i bambini possono andare in moto, ovviamente come passeggeri, solo dopo i 5 anni di età), è meglio ricorrere alla posizione prona, stendendo il piccolo ferito con la pancia rivolta verso il basso e poi voltandogli la testa di lato, spingendola leggermente verso la nuca. Quindi bisogna aprirgli la bocca per permettere la fuoriuscita di saliva o eventuale vomito.