Mantenimento di una moto: quali sono i costi da sostenere?

Mantenimento di una moto: quali sono i costi da sostenere?

Ecco quanto costa il mantenimento di una moto: i costi amministrativi, di manutenzione e di utilizzo da considerare

7 Dicembre 2022 - 09:12

La moto è un oggetto del desiderio, compromesso di comfort ricambiato in sensazioni di impagabile libertà e piacere di guida. Il mantenimento di una moto è invece una valutazione a cui spesso non si dà il giusto peso, soprattutto quando si sale in sella per la prima volta. Ecco perché nei panni di un motociclista neofita abbiamo pensato di rispondere alle domande più frequenti su quali sono i costi di una moto fin dall’acquisto.

COSTI MOTO FISSI: BOLLO E ASSICURAZIONE

Quando si parla di costi moto, si tende generalmente a considerare le voci principali di spesa, quelle comuni anche agli automobilisti. In Italia l’assicurazione moto e scooter, ad esempio, ha un peso non indifferente nell’utilizzo dei veicoli a due ruote. Ecco perché prima di acquistare la prima moto o cambiarla con un modello diverso, è abitudine diffusa informarsi con la Compagnia di assicurazione come cambia il premio assicurativo, in caso di aumento o diminuzione della potenza fiscale, ma anche se si passa da una moto a uno scooter e viceversa. Nei prossimi paragrafi quindi parleremo di:

–  costi amministrativi;

– costi di manutenzione;

– costi di utilizzo.

Sicuramente il costo dell’assicurazione moto è determinante per i motociclisti che non di rado ricorrono a svariate soluzioni:

– assicurazione moto online;

– assicurazione moto con sospensione;

– assicurazione e moto intestati a un genitore o convivente.

Prima di poter stipulare una polizza di assicurazione moto però bisognerebbe pensare anche ai costi per entrare in possesso della moto, oltre alla spesa per comprarla, ad esempio:

il costo del passaggio di proprietà moto o dell’immatricolazione, se nuova;

– il costo del trasporto di una moto, tramite targa prova o trasportatore, se è stata acquistata lontano da casa e la si vuole ritirare prima che sia attiva l’assicurazione;

il costo del bollo moto.

COSTI PER L’ACQUISTO DELL’ABBIGLIAMENTO MOTO

Se la moto è nuova, prima ancora di mettere mano alla tasca per la manutenzione ordinaria, passerà almeno 1 anno o meno in base all’utilizzo. Al contrario, se la moto è usata, in base alle sue condizioni potreste dover mettere in conto alcune spese di cui parliamo al paragrafo successivo. Ipotizzando che la moto sia nuova, per poterla guidare in sicurezza vi consigliamo vivamente l’acquisto dell’abbigliamento tecnico. Non parliamo solo del minimo sindacale e obbligatorio, ma delle protezioni che possono ridurre al minimo ferite e tempi di convalescenza anche in caso di una banale caduta al semaforo. Quindi:

casco moto, preferibilmente integrale;

giacca moto con paraschiena, meglio se con airbag integrato;

guanti moto estivi e invernali;

stivali o stivaletti da moto.

I prezzi variano molto in base alle marche, ecco perché è meglio partire sempre e comunque dai capi certificati per quanto riguarda le scarpe moto, guanti e giacche e validati da crash test Sharp per i caschi moto. Ricordate che l’abbigliamento protettivo in moto è il migliore investimento che possiate fare per la vostra sicurezza e del passeggero.

COSTI DI MANUTENZIONE E MANTENIMENTO DELLA MOTO

Adesso che sappiamo quali sono i costi fissi di mantenimento di una moto, passiamo a quelli di cui non sempre si tiene conto prima dell’acquisto, vale a dire i costi di manutenzione. Sapere quanto si spende per tenere in perfetta efficienza una moto può essere determinante nella scelta di un modello piuttosto che un altro. Quindi prima di acquistare la moto nuova ad esempio, informatevi su:

costo e frequenza del tagliando di manutenzione ordinaria presso l’officina autorizzata. In base al piano di manutenzione programmata del Costruttore, potreste dover tornare in officina anche se la moto resta ferma, poiché l’olio motore e cambio (per le frizioni a bagno d’olio) si degrada. Quindi non contano tanto le uscite, quanto invece il tempo che passa da un tagliando all’altro;

costo di tagliandi straordinari, che si aggiungono al tradizionale cambio olio, filtri e candele. Potreste scoprire solo a distanza di qualche anno che, ad esempio, la trasmissione automatica o a cardano è più esigente di una tradizionale a catena. Oppure che anche la vostra moto ha una cinghia di distribuzione che è necessario sostituire prima rispetto a una trasmissione a catena.

Se invece la moto è usata e non avete garanzia sulla manutenzione ricevuta dalla moto, mettete in conto una spesa immediata almeno per:

– la sostituzione degli pneumatici se vecchi, screpolati, usurati o ovalizzati;

– una batteria nuova, dopo aver verificato l’efficienza di quella installata;

– un tagliando e controllo generale in officina.

COSTI MOTO CHE DIPENDONO DALL’UTILIZZO

Giungiamo adesso ai costi di utilizzo che dipendono principalmente dalla frequenza delle uscite e dalle abitudini. Ricordate che la maggior parte delle moto è un concentrato di tecnologia che merita attenzioni, anche piccole per poter essere sempre efficiente e risparmiarvi riparazioni costose, ad esempio:

– un mantenitore di carica della batteria, utile nelle soste prolungate e fondamentale se la moto resta ferma in inverno. Ricordate che molte batterie moto sono al gel, più costose da sostituire e vi troverete a farlo spesso se la moto viene utilizzata poco senza essere collegata a un mantenitore di carica;

– una coppia di cavalletti alza moto, non fondamentali, ma utili ad evitare l’ovalizzazione delle gomme durante la sosta invernale;

– un kit per la pulizia e la lubrificazione della catena (se prevista). Consigliato prevalentemente a chi ama prendersi cura personalmente delle piccole operazioni più frequenti piuttosto che andare in officina ogni 500 km solo per l’ingrassaggio;

spray lubrificanti da utilizzare se consigliati dal Costruttore nei punti mostrati sul libretto di manutenzione. Ad esempio per evitare l’ossidazione interna del serbatoio durante l’invernaggio, sulle cromature o parti metalliche esposte a urti e schizzi. Anche in questo caso è meglio peccare di zelo e utilizzare solo prodotti con le caratteristiche e le specifiche consigliati dalla Casa costruttrice.

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