Passaggio di proprietà ciclomotori: regole e costi 2024

Passaggio di proprietà ciclomotori: regole e costi 2024

Passo dopo passo scopriamo come procedere per effettuare il passaggio di proprietà dei ciclomotori: le regole, i documenti da presentare e i costi

24 Gennaio 2024 - 17:45

Recentemente vi abbiamo spiegato la procedura per il passaggio di proprietà dei motocicli, tutto sommato uguale a quelle delle auto. Oggi poniamo invece la nostra attenzione sul passaggio di proprietà dei ciclomotori, i cosiddetti ‘cinquantini’, che si distinguono dai motocicli perché meno potenti (non possono superare 50 cc di cilindrata o 4 kW se a motore elettrico), meno veloci (limite massimo 45 km/h) e perché possono essere guidati dall’età di 14 anni. Anche l’iter del trapasso è diverso: a differenza degli autoveicoli e dei motocicli, infatti, il ciclomotore non è un bene registrato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e quindi non prevede l’aggiornamento del certificato di proprietà.

Aggiornamento del 24 gennaio 2024 con alcune correzioni e contenuti più attuali.

PASSAGGIO DI PROPRIETÀ CICLOMOTORE: COME PROCEDERE

Per il passaggio di proprietà di un ciclomotore usato bisogna rivolgersi all’ufficio locale della Motorizzazione Civile, a un centro servizi autorizzato o a un’agenzia di pratiche auto. Nei centri e nelle agenzie i costi sono più alti perché si paga anche il servizio (ma i tempi sono più rapidi). Ecco come procedere. Il venditore deve comunicare la sospensione dalla circolazione del ciclomotore per passaggio di proprietà e richiedere il relativo certificato. La vecchia targa rimane a lui e può eventualmente riutilizzarla su un altro ciclomotore immatricolato a suo nome. Infatti la targa per i ciclomotori è personale, non può essere ceduta a terzi e segue sempre il proprietario. L’acquirente, da parte sua, deve richiedere una nuova targa o usarne una di sua proprietà, purché non sia già associata a un altro ciclomotore.

Passaggio di proprietà ciclomotori

PASSAGGIO DI PROPRIETÀ CICLOMOTORE USATO: DOCUMENTI RICHIESTI

Per ottenere il certificato di sospensione dalla circolazione e procedere al passaggio di proprietà, al venditore basta presentare:

  • domanda su modulo TT2118 (scarica qui);
  • comunicazione di sospensione del ciclomotore dalla circolazione (allegato 2-bis);
  • certificato di circolazione del ciclomotore in originale (il documento corrispondente alla carta di circolazione delle auto e dei motocicli) o denuncia in caso di smarrimento, furto o sottrazione;
  • copia di un documento d’identità;
  • copia del codice fiscale.

Contestualmente l’acquirente deve presentare:

  • domanda su modulo TT2118 (scarica qui) per il rilascio del certificato di circolazione aggiornato ed eventualmente della targa;
  • copia di un documento d’identità;
  • copia del codice fiscale;
  • certificato di avvenuta sospensione dalla circolazione consegnatogli dal venditore con relativa dichiarazione di copia conforme (scarica qui);
  • attestazione degli avvenuti pagamenti.

Importante: la richiesta può essere intestata anche a persona minorenne purché l’istanza sia sottoscritta da un genitore o dal tutore. Sono ammesse richieste anche tramite delega e quelle per persone giuridiche (dal legale rappresentante presentando un’autocertificazione con il numero di iscrizione alla Camera di Commercio). Inoltre il venditore può anche delegare l’acquirente a presentare la comunicazione di sospensione del ciclomotore dalla circolazione. I cittadini extracomunitari insieme agli altri documenti devono presentare anche il permesso di soggiorno, sia in originale che in copia.

Il certificato di circolazione (che in corrispondenza al punto S.1 riporta il numero di persone che si possono portare da omologazione) e, se richiesta, anche la targa vengono rilasciati a vista.

PASSAGGIO DI PROPRIETÀ CICLOMOTORE: COSTI PREVISTI

Il passaggio di proprietà di un ciclomotore non prevede alcuna spesa per il venditore (il rilascio del certificato di sospensione dalla circolazione è gratuito), mentre per l’acquirente comporta i seguenti costi:

  • 32,00 euro per bolli;
  • 10,20 euro per diritti Motorizzazione.

Il pagamento dev’essere effettuato con PagoPA, prima di presentare la domanda, usando il codice tariffa N003.

Se viene richiesta una nuova targa occorre aggiungere un’ulteriore ricevuta di versamento PagoPA di 13,58 euro usando il codice tariffa N098.

Le attestazioni dei pagamenti vanno consegnate insieme alla presentazione della domanda.

Questi importi si riferiscono a una procedura effettuata presso gli uffici della Motorizzazione. Chi si rivolge ai centri servizi autorizzati o alle agenzie di pratiche auto deve calcolare anche i costi del servizio.

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