Rottamazione scooter: quanto costa nel 2024?

Rottamazione scooter: quanto costa nel 2024?

La procedura della rottamazione scooter nel 2024, motociclo o ciclomotore: quanto costa, quali documenti bisogna presentare e a chi

31 Gennaio 2024 - 18:00

Si può procedere alla rottamazione di uno scooter per diversi motivi, ad esempio per acquistarne uno nuovo usufruendo degli incentivi moto 2024, oppure per definitiva esportazione del veicolo all’estero (in questo caso si parla più correttamente di ‘radiazione’). Ma a prescindere dalle motivazioni, conoscere in anticipo sia i costi che la procedura da seguire per rottamare uno scooter è il modo migliore per sbrigare la pratica il più velocemente possibile e senza commettere sbagli. Vediamo come fare.

Aggiornamento del 31 gennaio 2024 con la pubblicazione dei costi previsti dalla legge per procedere alla rottamazione di uno scooter.

ROTTAMAZIONE SCOOTER: DIFFERENZE TRA MOTOCICLO E CICLOMOTORE

Prima di procedere alla rottamazione scooter bisogna sapere ciò che si sta effettivamente rottamando, perché la procedura da seguire è diversa a seconda che si tratti di un scooter classificato come motociclo (cilindrata superiore a 50 cm³ e velocità massima oltre 45 km/h) o come ciclomotore (cilindrata non superiore a 50 cm³ e velocità massima entro 45 km/h). I ciclomotori, infatti, non sono beni registrati al PRA e pertanto seguono un iter per la demolizione un po’ più snello e anche i costi sono leggermente inferiori. Inizialmente spiegheremo il procedimento per rottamare uno scooter di cilindrata superiore a 50 cm³, mentre nell’ultimo paragrafo ci occuperemo anche della rottamazione di scooter < 50 cc.

ROTTAMAZIONE SCOOTER: PROCEDURA PER I MOTOCICLI

Chi vuole rottamare uno scooter 125, 250 o superiore deve consegnarlo a un centro di demolizione autorizzato, oppure o a un rivenditore o concessionario se la rottamazione è propedeutica all’acquisto di un altro mezzo. Insieme al veicolo vanno consegnate anche le targhe, la carta di circolazione e il certificato di proprietà cartaceo o digitale (o il documento unico). Una volta presa in carico lo scooter, il gestore del centro di demolizione o il concessionario rilasciano all’ormai ex proprietario del mezzo un ‘certificato di rottamazione’, che solleva quest’ultimo da ogni responsabilità futura, ed entro 30 giorni dalla consegna provvedono alla cancellazione della moto dal PRA presentando la richiesta di ‘cessazione della circolazione per demolizione’.

Attenzione: qualora lo scooter sia in fermo amministrativo, per procedere alla rottamazione si deve prima cancellare il fermo pagando l’importo dovuto. In seguito alla radiazione dello scooter dal PRA viene a cessare l’obbligo del pagamento del bollo moto.

Rottamazione scooter quanto costa

ROTTAMARE UNO SCOOTER > 50 CC: QUANTO COSTA?

I costi previsti per legge per la demolizione di uno scooter classificato come motociclo prevedono il pagamento di:

  • 13,50 euro di emolumenti ACI;
  • 32,00 euro di imposta di bollo se si utilizza il certificato di proprietà cartaceo o digitale come nota di presentazione, oppure 48,00 euro (se si utilizza il modello NP3B.

È inoltre possibile un esborso supplementare per l’eventuale trasporto dello scooter (se non è più in grado di circolare) al centro di demolizione o al concessionario.

RADIAZIONE SCOOTER PER ESPORTAZIONE ALL’ESTERO

Dal 1° gennaio 2020, in seguito alla modifica dell’articolo 103 comma 1 del Codice della Strada, chi deve procedere alla radiazione dello scooter per definitiva esportazione all’estero, deve farne richiesta prima del trasferimento e non dopo. E solo se il mezzo presenta la revisione in regola alla data della presentazione della richiesta. L’articolo del CdS dispone infatti che “per esportare definitivamente all’estero autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati in Italia, l’intestatario o l’avente titolo chiede all’ufficio competente la cancellazione dall’archivio nazionale dei veicoli e dal PRA, restituendo le relative targhe e la carta di circolazione. La cancellazione è disposta a condizione che il veicolo sia in regola con gli obblighi di revisione o sia stato sottoposto, nell’anno in cui ricorre l’obbligo, a visita e prova per l’accertamento dell’idoneità alla circolazione, e che non sia pendente un provvedimento di revisione singola”.

ROTTAMAZIONE SCOOTER: PROCEDURA PER I CICLOMOTORI

Chiudiamo riportando la procedura da seguire per la rottamazione degli scooter classificati come ciclomotori, ossia con cilindrata non superiore a 50 cc ìe velocità massima entro 45 km/h. L’interessato deve presentare la richiesta di radiazione per demolizione agli uffici della Motorizzazione Civile su modello TT 2118 (scarica qui) allegando copia del proprio documento di identità e codice fiscale (nel caso di una società serve l’autocertificazione con il numero di iscrizione alla Camera di Commercio), il certificato di circolazione in originale, la documentazione rilasciata dal centro di demolizione o rivenditore, la ricevuta del versamento di 42,20 euro tramite PagoPA. Se il richiedente è minorenne serve anche la firma di un genitore o del tutore con la copia di un documento di riconoscimento.

Importante: essendo la targa dei ciclomotori personale, quella rimossa dal ciclomotore da demolire resta in possesso del titolare che può chiedere di associarla a un altro ciclomotore oppure, se non prevede di riutilizzarla, può restituirla alla Motorizzazione.

Commenta con la tua opinione

X