Spostamenti moto in zona arancione: le regole da seguire

Spostamenti moto in zona arancione: le regole da seguire

Quasi tutte le Regioni italiane sono nella fascia di rischio intermedia: ricapitoliamo pertanto le regole sugli spostamenti in moto in zona arancione

12 Aprile 2021 - 00:00

In tempo di Covid le cose mutano rapidamente e, dopo una Pasqua in zona rossa, da lunedì 12 aprile 2021 quasi tutte le regioni italiane passano in arancione. Cambiano pertanto, per l’ennesima volta, le norme sugli spostamenti in moto: in zona arancione, infatti, è concessa qualche libertà in più, specialmente in ambito comunale, anche se restano numerose limitazioni. Facciamo un opportuno riepilogo a beneficio dei nostri lettori.

REGIONI IN ZONA ROSSA E ZONA ARANCIONE DAL 12 APRILE 2021

In base all’ultima ordinanza del Ministro della Salute, la suddivisione delle fasce di rischio in vigore da lunedì 12 aprile a domenica 18 aprile 2021 è la seguente:

Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento;

Zona rossa: Campania, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.

Ricordiamo che almeno fino al 30 aprile la zona gialla è abolita, mentre nessuna regione si avvicina ai numeri per entrare in zona bianca dopo l’effimera esperienza della Sardegna.

SPOSTAMENTI MOTO: SI PUÒ ANDARE IN DUE?

Prima di riassumere le regole sugli spostamenti in moto in zona arancione ricapitoliamo le norme sul numero di persone in sella e sull’obbligo di mascherina.

– in rispetto alle norme sul distanziamento interpersonale non si può andare in due in moto, essendo impossibile mantenere la distanza minima di un metro. Tuttavia questo limite non si applica se in sella alla moto ci sono persone conviventi tra di loro: ad esempio marito e moglie ma anche coppie unite civilmente o di fatto, oppure fratelli/sorelle o genitori/figli che vivono sotto lo stesso tetto;

– per quanto riguarda l’uso della mascherina in moto, non esiste nessuna norma che ne disponga l’utilizzo. Allo stesso tempo va però considerato l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi all’aperto (se non si riesce a garantire una condizione di isolamento) e di mantenere il distanziamento. Crediamo comunque che un motociclista in sella alla sua moto, per lo meno durante la marcia, riesca sempre a garantire in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto alle altre persone (a maggior ragione se indossa un casco integrale o modulare) e a mantenere una distanza di almeno un metro, anche senza indossare la mascherina. È opportuno però che ne abbia sempre una con sé per indossarla immediatamente dopo essersi tolto il casco.

Chi non rispetta le norme sul distanziamento a bordo di una moto è soggetto al pagamento di una multa di 533,33 euro (400 euro + aumento fino a un terzo per utilizzo di un veicolo), importo ridotto del 30% se si paga entro 5 giorni dall’accertamento o notifica.

Spostamenti moto in zona arancione

SPOSTAMENTI MOTO IN ZONA ARANCIONE: DOVE SI PUÒ ANDARE

I motociclisti che abitano nelle 16 regioni (in realtà 15 + le 2 province autonome di Trento e di Bolzano) in zona arancione dal 12 aprile sono autorizzati a fare i seguenti spostamenti in moto:

circolazione libera nel proprio Comune tra le ore 5 e le ore 22. Chi vive in un Comune con meno di 5.000 abitanti può però spostarsi, sempre tra le e le 22, verso un altro Comune distante non più di 30 km dal proprio, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma, con esclusione dei capoluoghi di Provincia;

– a parte l’eccezione di cui sopra, lo spostamento in moto verso altri Comuni, dentro o fuori Regione, è consentito solo per ragioni di necessità, lavoro o salute, per usufruire di servizi o attività non sospese assenti nel proprio Comune, o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sono altresì consentiti gli accesso o i rientri nelle ‘seconde case’ ubicate dentro o fuori regione;

– durante l’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) sono permessi solo gli spostamenti per ragioni di necessità, lavoro o salute;

– in zona arancione, all’interno del proprio Comune, è consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata (visite ad amici o parenti) solo una volta al giorno, dalle 5 alle 22, in massimo due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione, più eventuali figli under 14 o persone disabili o non autosufficienti a carico.

Per la casistica completa vi rimandiamo alle FAQ sul sito del Governo. Ricordiamo infine che ogni spostamento che deroga le disposizioni governative dev’essere sempre motivato mediante autocertificazione.

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