125 in autostrada nel 2024: ok dal nuovo Codice della Strada

125 in autostrada nel 2024: ok dal nuovo Codice della Strada

Via libera ai 125 in autostrada e tangenziali nel corso del 2024 grazie a un emendamento al nuovo Codice della Strada

7 Febbraio 2024 - 10:30

Il 2024 potrebbe essere l’anno giusto per l’ok alle moto 125 in autostrada e nelle tangenziali (strade extraurbane principali) in Italia: il 6 febbraio la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha infatti approvato un emendamento della Lega al disegno di legge di riforma del Codice della Strada che autorizza la circolazione dei motocicli 125 cc (dai 120) sulle suddette arterie purché guidati da un maggiorenne. Affinché la norma possa applicarsi occorrerà attendere l’approvazione definitiva del Parlamento, attesa nei prossimi mesi. Fino ad allora resta valida la normativa vigente con i suoi specifici divieti.

Aggiornamento del 7 febbraio 2024 con la notizia dell’emendamento al Codice della Strada che autorizza la circolazione delle moto 125 in autostrada.

125 IN AUTOSTRADA E TANGENZIALI: LA NORMATIVA VIGENTE

Allo stato attuale, infatti, l’articolo 175 del Codice della Strada nega la possibilità per moto e scooter 125 di circolare in autostrada e sulle strade extraurbane principali (tangenziali, superstrade, ecc.). In particolare il divieto si applica a “velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 centimetri cubici se a motore termico, ovvero di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico“, nonché alle “motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 centimetri cubici se a motore termico“.

Quando la modifica introdotta al Codice della Strada diventerà definitiva, potranno invece circolare in autostrada tutti i motoveicoli di cilindrata superiore a 120 cc (o 6 kW se elettrici) con alcune limitazioni: il permesso sarà accordato solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore, oppure muniti da almeno due anni di patente A1 o patente A2.

125 IN AUTOSTRADA: GIUSTO O SBAGLIATO?

L’emendamento votato in Commissione consentirà all’Italia di allinearsi agli altri paesi UE che già prevedono la circolazione delle moto 125 in autostrada e sulle principali strade extraurbane, come le tangenziali. Trovando tra l’altro l’approvazione di gran parte dei motociclisti italiani, soprattutto di quelli che vivono a ridosso delle grandi aree metropolitane. Ricordiamo infatti che sebbene moto e scooter 125 non siano mezzi adatti per i lunghi viaggi, possono invece tornare utilissimi per le brevi distanze. Permettendo ad esempio di ridurre drasticamente i tempi per recarsi al lavoro e snellire l’ingolfatissimo traffico extraurbano nelle ore di punta. Anche per attraversare le grandi città da un punto all’altro è forse preferibile utilizzare le tangenziali che le vie del centro, spesso soggette a limitazioni della circolazione.

Bisogna dire però che non tutti approvano il provvedimento, giudicando i 125 mezzi non adeguatamente sicuri per viaggiare in autostrada a fianco di veicoli che sfrecciano a 130 km/h e oltre. C’è inoltre chi teme, non a torto, un incremento del costo delle polizze assicurative per i 125, visto che aumenterà la possibilità di sinistri.

125 in autostrada

FMI E ANCMA FAVOREVOLI ALLE MOTO 125 IN AUTOSTRADA

Soddisfatti per l’approvazione dell’emendamento i rappresentati dei motociclisti e delle case costruttrici. La Federazione Motociclistica Italiana, nel portare avanti la sua battaglia a favore dei 125 in autostrada, ha sempre battuto sul tasto che questo vincolo esiste solo in Italia e non è più giustificato dal progresso tecnologico e dai livelli di sicurezza raggiunti dai veicoli a due ruote. Dello stesso avvisa l’ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori, che tramite il presidente Paolo Magri ha commentato la notizia sottolineando che non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito delle moto 125 in autostrada, ma lo scenario che si prospetta rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada.

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