Patente A1: costo, limiti ed esami della licenza per i 125

Patente A1: costo, limiti ed esami della licenza per i 125

Tutto ciò che serve sapere sulla patente A1: costo, limiti ed esami della licenza per guidare già a 16 anni i motocicli fino a 125 cm³

8 Novembre 2023 - 16:00

La patente A1 è una licenza di guida ‘intermedia’ tra la AM valida per i soli ciclomotori e la A2 o la A con cui si possono condurre moto ben più potenti. In base all’articolo 116 comma 3 lettera b del Codice della Strada la patente A1 consente infatti di guidare motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, oltre a tricicli di potenza non superiore a 15 kW e macchine agricole o loro complessi che non superino i limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli. Per prendere la patente A1 occorre inoltre aver compiuto almeno 16 anni di età. Diamo qualche informazione in più su questa licenza di guida descrivendo costi, limiti ed esami della patente A1.

  1. Documenti e costi per patente A1
  2. Svolgimento degli esami
  3. Moto necessarie per l’esame
  4. Limiti della patente A1
  5. Patente A2 senza esame grazie alla A1

Aggiornamento dell’8 novembre 2023 con nuove informazioni sul conseguimento della patente A1 dopo le modifiche al Codice della Strada, l’introduzione al corso di formazione e l’obbligo di usare bollettini PagoPA per i pagamenti.

PATENTE A1: DOMANDA E COSTO

Per conseguire la patente A1 si può fare tutto in autonomia inoltrando direttamente la domanda alla sede locale della Motorizzazione Civile e preparandosi privatamente. Oppure si può scegliere una strada più comoda, ma più costosa, rivolgendosi a un’autoscuola per le lezioni teoriche e pratiche. Come già anticipato, l’unico requisito richiesto è un’età minima di 16 anni. Per la domanda di conseguimento sono necessari i seguenti documenti:

  • modulo TT 2112 compilato e firmato (se il candidato è minorenne è necessaria la sottoscrizione della domanda a cura di un genitore o di un tutore). Il modulo deve indicare tra le altre cose le caratteristiche tecniche del motociclo con cui si intende sostenere l’esame di guida, allegando anche la fotocopia della carta di circolazione;
  • ricevuta del pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N067-Diritti (26,40 euro) e Bolli (16,00 euro) – Esame di teoria conseguimento patente di guida;
  • documento di identità valido + fotocopia integrale;
  • fotocopia, in bollo da 16,00 euro (pagato su bollettino PagoPA per la tariffa N019-Bolli), della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale;
  • fotocopia del codice fiscale o tessera sanitaria.
  • Al momento della prenotazione della prova pratica: attestazione di ulteriore versamento di 16,00 euro su bollettino PagoPA per la tariffa N019-Bolli – Esame di pratica conseguimento patente di guida.

Chi sceglie di affidarsi a un’autoscuola, ai costi fin qui enunciati deve aggiungere quelli per il servizio offerto dalla scuola guida, che variano a seconda delle tariffe liberamente applicate dalla struttura.

ESAMI PATENTE A1

Per sostenere l’esame di teoria il candidato ha 6 mesi di tempo dalla data di presentazione della domanda, con due prove a disposizione. Per l’esame di guida ha invece 11 mesi a partire dal mese successivo al superamento della prova teorica, con tre tentativi a disposizione. Il rilascio del ‘foglio rosa’ per esercitarsi alla guida avviene solo dopo aver superato l’esame di teoria. Come detto, quando prenota la prova pratica il candidato deve allegare la ricevuta di un nuovo versamento di 16,00 euro sul bollettino PagoPA N019.

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PATENTE A1: CON QUALE MOTO FARE L’ESAME DI GUIDA

Il motociclo con cui fare l’esame di guida della patente A1 deve avere una cilindrata di almeno 120 cc, potenza nominale massima di 11 kW ed essere in grado di raggiungere una velocità di almeno 90 km/h. È comunque permessa una tolleranza di 5 cm³ sotto la cilindrata minima prevista. Svolgendo la prova con una moto dotata di cambio automatico, la patente di guida riporterà la limitazione, indicata con il codice 78, di condurre solo mezzi dotati di cambio automatico.

LIMITI DELLA PATENTE A1

Abbiamo già scritto quali sono i limiti di potenza dei motocicli che si possono guidare con la patente A1 (ricordiamo però che la patente A1 permette di condurre i ciclomotori senza la necessità di conseguire la patente AM). Ma c’è un limite che riguarda anche la circolazione: l’articolo 175 comma 2 del Codice della Strada vieta infatti la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di tutti i ciclomotori e dei motocicli di cilindrata inferiore a 150 cm³. Di conseguenza con la patente A1, che consente di guidare motocicli solo fino a 125 cm³, non è possibile circolare in autostrada e sulle tangenziali. C’è però un’eccezione: con la patente A1 si può liberamente circolare su autostrade e tangenziali ma solo alla guida di una moto elettrica purché il mezzo abbia esattamente 11 kW di potenza e non superi il rapporto potenza/peso di 0,1 kW/kg.

NOVITÀ 2023: CON LA PATENTE A1 SI PUÒ PRENDERE LA PATENTE A2 SENZA FARE L’ESAME DI GUIDA

Dal 18 settembre 2023 le autoscuole sono autorizzate a organizzare i corsi di formazione che consentono di prendere le patenti A2 e A senza esame di guida, a certe condizioni. È infatti pienamente applicabile la legge n. 108 del 5 agosto 2022 (legge di conversione, con modificazioni, del decreto Infrastrutture-bis) che ha modificato l’articolo 123 comma 7 del Codice della Strada in materia di Autoscuole, disponendo che “il corso di formazione, presso un’autoscuola, frequentato da parte del titolare di patente A1 o A2 (anche speciali, ndr), nelle condizioni previste consente il conseguimento, rispettivamente, della patente A2 o A senza il sostenimento di un esame di guida”.

Significa, in altri termini, che i titolari della patente A1 possono prendere la patente A2 senza la necessità di superare l’esame di guida ma frequentando semplicemente un corso di formazione presso un’autoscuola. Stessa cosa per i titolari di patente A2 che vogliono prendere la patente A.

Il nuovo corso di formazione dura 7 ore ed è aperto solo ai candidati che hanno acquisito un’esperienza di almeno due anni su un motociclo rientrante nella categoria A1 o nella categoria A2. Infine, ed è bene sottolinearlo, il corso di formazione viene introdotto come alternativa ma non sostituisce l’esame pratico di guida, che rimane dunque a disposizione per chi preferisce un approccio più tradizionale al conseguimento della patente della moto.

Per tutti i dettagli sui corsi di formazione per conseguire la patente A2 avendo già la A1 da almeno due anni (o la patente A avendo già la A2), vi rimandiamo alla nostra guida sull’argomento, che specifica le modalità di ammissione, la durata, i contenuti e lo svolgimento dei corsi, nonché la procedura di rilascio delle patenti a seguito dell’esito positivo del percorso formativo di 7 ore.

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