Ape Car: quale patente serve per guidarlo?

Ape Car: quale patente serve per guidarlo?

Tutti conoscono l'Ape Car, ma quale patente serve per guidarlo? Sgombriamo tutti i dubbi normativi sul motocarro a tre ruote che esiste fin dal 1948

21 Dicembre 2022 - 07:12

Il Piaggio Ape, comunemente conosciuto come Ape Car, è un motocarro a tre ruote prodotto fin dal 1948 e arrivato fino ai giorni nostri. Usato principalmente per scopi commerciali, è uno dei veicoli di maggior successo dell’industria motoristica italiana ed è stato prodotto in innumerevoli versioni. Ma quale patente serve per guidare un Ape Car? La risposta nelle prossime righe.

APE CAR: PATENTE NECESSARIA PER L’APE 50

Attualmente l’unico Ape Car che viene ancora commercializzata in Italia è l’Ape 50, disponibile nelle varianti con configurazione a pianale fisso, furgone e cross. Come si intuisce dal nome l’Ape 50 è dotato di una motorizzazione 50 cc a 2 tempi e rientra pertanto rientra nella categoria L2e dei veicoli a tre ruote con velocità massima non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore di cilindrata non superiore a 50 cm³ se a motore termico, oppure di potenza nominale continua massima non superiore a 4 kW per i motori elettrici. Per guidare i veicoli appartenenti a tale categoria, e quindi anche l’Ape Car 50, è sufficiente la patente AM, la stessa dei ciclomotori, che si può conseguire già all’età di 14 anni, o una qualsiasi patente di categoria superiore. L’Ape 50 non richiede l’uso del casco e può trasportare solo il guidatore.

APE CAR: PATENTE NECESSARIA PER MODELLI SUPERIORI A 50 CC

Anche se oggi, per lo meno in Italia, viene commercializzato solamente l’Ape 50, sono ancora in circolazione numerosi modelli Ape Car del passato di cilindrata nettamente superiore, fino a 400 cc, peraltro disponibili sul mercato dell’usato. Quale patente serve per guidare questi modelli di Ape più potenti?

I modelli Ape Car con cilindrata superiore a 50 cc sono considerati veicoli a tre ruote simmetriche e fanno dunque parte della categoria L5e. In base all’articolo 47 comma 2 lettera a) del Codice della Strada, i tricicli a motore appartenenti alla categoria L5e sono veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h. Si distinguono dai motocicli con carrozzetta che sono caratterizzati dalle tre ruote asimmetriche.

Alla luce di ciò, secondo l’attuale normativa:

– Le patenti di categoria A1, A, B, C e D conseguite fino al 18 gennaio 2013 permettono di guidare tutti i modelli di Ape, senza limitazioni;

– le patenti di categoria A1 e A2 conseguite dal 19 gennaio 2013 consentono la guida di Ape Car di potenza non superiore a 15 kW;

– infine le patenti di categoria A, B, C e D conseguite dal 19 gennaio 2013 consentono la guida di Ape Car di potenza superiore a 15 kW se il titolare ha compiuto i 21 anni di età, altrimenti resta il limite di 15 kW.

Ape Car quale patente

APE CAR: SANZIONI PER CHI GUIDA CON UNA PATENTE NON IDONEA

Secondo i commi 15, 15-bis e 17 dell’art. 116 Codice della Strada:

– chi conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida (ad esempio chi guida un Ape Car 400 con la sola patente AM) è punito con l’ammenda da 2.257 a 9.032 euro + la sanzione accessoria del fermo amministrativo di 3 mesi. Nell’ipotesi di recidiva nel biennio si applicano la pena dell’arresto fino a 1 anno e la confisca del mezzo. Se non è possibile disporre il fermo amministrativo o la confisca della moto, si applica la sospensione della patente di guida eventualmente posseduta per un periodo da 3 a 12 mesi.

– Quelle appena descritte sono le sanzioni generiche, tuttavia il legislatore ha ritenuto opportuno disporre anche delle sanzioni specifiche per i veicoli classificati come L: il titolare di patente A1 che guida moto o tricicli per cui è richiesta la patente A2 e il titolare di patente A1 o A2 che guida moto o tricicli per cui è richiesta la patente A, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.023 a 4.092 euro + la sospensione della patente di guida posseduta da 4 a 8 mesi. Stessa ‘punizione’ per il possessore di patente B che si mette alla guida di una moto o di un triciclo di categoria A2 o A senza aver prima conseguito lo specifico documento abilitativo.

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